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Nobel per la letteratura a sorpresa: vince la poetessa americana Louise Gluck

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Sorpresa, vince l'americana che non ti aspetti. Il premio Nobel per la Letteratura è andato quest’anno alla poetessa statunitense Louise Gluck, figura di spicco -sottolinea l’Accademia Svedese - della letteratura contemporanea americana. La poetessa statunitense, nata nel 1943 a New York, è stata premiata -si legge nella motivazione- «per la sua inconfondibile voce poetica che con l’austera bellezza rende universale l’esistenza individuale».

«L’infanzia, la vita famigliare e le relazioni con genitori e fratelli sono una tematica che rimane centrale nel suo lavoro». In Italia sono stati tradotti due suoi lavori, Averno (pubblicata nel 2019 da Dante & Descartes) e L’Iris Selvatico (per i tipi di Giano, nel 2003). Averno, scrive l’Accademia, è «una raccolta magistrale, un’interpretazione visionaria del mito della discesa di Persefone agli inferi, prigioniera di Ade, il dio della morte». E anche ne L’Iris Selvatico torna a tratti «il miracoloso ritorno alla vita dopo l’inverno». L’Accademia definisce «spettacolare» anche l’ultima collezione della poetessa, «Faithful and Virtuous Night», ancora non tradotta in Italia. Oltre a scrivere, la Gluck, è docente alla Yale University, a New Haven, in Connecticut; e vive a Cambridge, in Massachussetts.

 

 

 

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