Il Pd vuole metterci la mascherina anche dentro casa. Conte e il nuovo lockdown, il retroscena choc
Con le mascherine obbligatorie il premier Giuseppe Conte ha già sposato la linea dura sul Covid e nel governo già si parla di un nuovo lockdown. Naturalmente "a porte chiuse, nelle riunioni riservate e lontano da telecamere e microfoni", si legge in un retroscena del Corriere che rivela i timori e le aspettative dell'esecutivo per l'aumento dei contagi di Covid-19.
Mascherine sì, bavaglio no. Tutto ciò che Conte non spiega
Il ministro e capodelegazione del Pd Dario Franceschini, si legge nel retroscena, nel corso di un dibattito a Palazzo Chigi aveva chiesto, insieme ad altri, interventi sulla "vita privata" delle persone. "Hanno insistito per chiedere che l'obbligo di coprire naso e bocca fosse esteso (dai luoghi pubblici) ad ogni occasione possibile, fino alla soglia delle case e oltre", scrive il Corriere. Alla base del ragionamento il fatto che, per Franceschini, la gente si contagia non sul bus o in metro - tra l'altro stracolmi nelle grandi città - ma in famiglia. Di qui la proposta di imbavagliare tutti anche a casa. Conte deve firmare il nuovo Dpcm per confermare o modificare le norme anti-Covid entro il 15 ottobre. Autunno col lockdown?
Conte fa il cafone con la Casellati