Le escort di Berlusconi. Ridotta di due terzi in appello la condanna per Tarantini
La prescrizione di alcuni reati, ma fondamentalmente il riconoscimento delle attenuanti generiche che il tribunale aveva escluso, equivalenti alle aggravanti, hanno ridotto la pena in Corte di appello a Bari per Giampaolo Tarantini, l’imprenditore accusato di aver reclutato e portato nel 2008 e 2009 escort nelle residenze di Silvio Berlusconi, all’epoca presidente del Consiglio. In primo grado, a novembre del 2015, era stato condannato a 7 anni e 10 mesi. Il procuratore generale della Corte di Appello a febbraio scorso aveva chiesto 6 anni. La condanna è passata ora a 2 anni e 10 mesi. I reati riferiti a diversi episodi di reclutamento e favoreggiamento della prostituzione sono andati in prescrizione. Nel processo c’erano altri tre imputati.