Gioele, nuova ipotesi dal sangue sul cranio: può aver sbattuto la testa in auto
Sul cranio di Gioele "sono state riscontrate" delle "micro tracce di sangue" con "infingimento osseo". Forse, il bambino di 4 anni trovato senza vita nei boschi di Caronia (Messina), potrebbe avere auto una emorragia cerebrale. È solo una ipotesi, che al momento non trova conferme ufficiali, ma che l’Adnkronos apprende da fonti qualificate che hanno assistito all’esame autoptico sui resti del piccolo Gioele eseguito oggi al Policlinico di Messina.
Per i periti che hanno visionato il cranio, il bambino potrebbe avere «battuto la testa contro una superficie non particolarmente dura», quindi anche un sedile di una macchina, ad esempio. A questo punto potrebbe prendere quota, sempre di più, l’ipotesi dell’incidente in auto che avrebbe provocato «lesioni importanti» al cranio del figlio di Viviana Parisi. Seppure non mortali. Gli inquirenti si trincerano dietro il "no comment", ma sembra che nell’auto di Viviana siano state trovate anche delle micro tracce biologiche, forse di sangue, che fanno pensare a una ferita, seppure lieve, del bambino. Forse Viviana si è spaventata ed è scesa dall’auto in preda al panico scavalcando il guardrail sull’autostrada? Portando via con se il bambino?
Secondo i testimoni del Nord Italia, sentiti dalla Procura solo di recente, dopo l’ennesimo appello lanciato dal Procuratore Angelo Vittorio Cavallo che coordina l’inchiesta, il bambino era in braccio alla madre "ancora vivo" e "con gli occhi aperti" ma gli investigatori fanno notare che il bambino potrebbe essere rimasto ferito o avere subito un trauma cranico.