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Flavio Briatore, la Crazy Pizza disgusta i social: bocciata la pizzeria a Monte Carlo

Giada Oricchio
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Ricordate le polemiche sulla margherita poco classica e molto costosa di Carlo Cracco? Ecco, dimenticatela. La "Crazy Pizza" di Flavio Briatore ha battuto tutti. Crazy nella forma, nella sostanza e nel prezzo. L'imprenditore italiano si è buttato nella ristorazione: tre locali tra Monte Carlo, Londra e Porto Cervo. Luoghi da sogno per una pizza da incubo, secondo il popolo del web.

Sull'account ufficiale Instagram, ci sono tante foto della location di Monte Carlo: aperitivi sulla terrazza panoramica, corone ovunque, ragazze bellissime e sorrisi bianchissimi senza mezza fogliolina di basilico tra i denti. La pizza non è la regina fatta eccezione per il prezzo. La normale margherita e altri tipi "classici" vanno da 15 a 18 euro, la pizza con il prosciutto crudo sale a 23,50 e quelle targate "Crazy" sono dette così perché "Crazy" anche nel prezzo che lievita rispetto ai 15 euro base.

A proposito di lievito, dalle immagini sui profili social, è evidente che in questo caso Briatore ha avuto il braccino corto. La pizza appare "biscottata", il pomodoro color Fanta sembra fuoriuscito da un tubetto di salsa concentrata e il bordo è asfittico e anemico per colpa di un pallore "cadaverico" o da pizza Cameo non cotta. Scegliete voi.

A fare sorridere i social sono anche gli scatti in cui la fetta di pizza posizionata in verticale resta rigida, sottile e secca come fosse una paletta da muratore. Con l'aggravante che la mozzarella non cola, non fila, non sfugge all'abbraccio molle del pomodoro e dell'olio. Il volto di porcellana di una 20enne sudcoreana apparirebbe meno uniforme e compatto. Per non parlare dell'impasto che volteggia nell'aria al pari di una gonna gitana pur rimanendo di calcestruzzo al centro.

Ora, succede che agli italiani non si devono toccare tre cose: la mamma, le lasagne della mamma e la pizza della mamma. E così in Rete è polemica sul maltrattamento subito dall'eccellenza culinaria italiana. I commenti sono feroci: "Embè e sta zozzeria me la chiami pizza?!", "Vedendo queste pizze penso che Briatore abbia ancora tanto da fare", "Ma perché non ha assunto un pizzaiolo?", "Mia mamma con 5 euro la fa più buona", "Pane azzimo condito come pizza", "Flavio è passato dall'essere sostenitore del Made in Italy a fautore del Made in USA, questa pizza può piacere solo agli stranieri", "Indecente e dall'aspetto per nulla invitante", "Un disco di pasta non deve girare così e lo dico da pizzaiolo". Magari, può mandare il curriculum a "Crazy Pizza". 

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