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Il giudice lo libera e dopo due giorni il nigeriano stupra un'altra donna

GIUSTIZIA: SCIOPERO MAGISTRATI IL 24 NOVEMBRE

Interrogazione al governo di Edmondo Cirielli (Fratelli d'Italia) dopo i fatti di Salerno: ispezione in tribunale

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Pochi giorni prima era stato rilasciato dopo l'arresto per vari reati, tra cui violenza sessuale. Tornato libero ha stuprato una ragazza di 18 anni. È accaduto a Salerno, protagonista un immigrato clandestino originario della Nigeria. “Ho presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri dell’Interno e della Giustizia, Luciana Lamorgese e Alfonso Bonafede, per fare chiarezza rispetto alla violenza sessuale messa in atto da un cittadino nigeriano ai danni di una ragazza di 18 anni, a Salerno, lo scorso 27 giugno”, ha dichiarato il Questore della Camera e parlamentare salernitano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli. “È sconcertante apprendere dagli organi di stampa che lo straniero, immediatamente tratto in arresto, sia risultato essere un immigrato irregolarmente presente sul territorio nazionale, già noto alle forze dell’ordine e per di più recidivo", sono le parole del parlamentare di FdI riportare dalla gazzetta di Salerno.

 

Il nigeriano era finito in manette il 25 giugno, due giorni prima del nuovo stupro, per violazione di domicilio, atti osceni in luogo pubblico e violenza sessuale. Esra stato spiccato  un ordine di espulsione da parte del Questore. "Trattandosi di un soggetto privo di fissa dimora e immigrato irregolare, subito dopo il primo arresto, per lui si sarebbero dovute aprire le porte del carcere. E’ legittimo, dunque, domandarsi  la ragione per la quale fosse ancora libero di circolare sul territorio salernitano minando, come di fatto accaduto in più occasioni, la sicurezza e l’incolumità pubblica", dice Cirielli chei ha chiesto ai ministri competenti “se non intendano verificare, di concerto con le autorità di pubblica sicurezza salernitane, le ragioni per cui l’ordine di espulsione emesso nei confronti del nigeriano in questione non fosse stato ancora eseguito consentendogli di continuare a permanere illegalmente sul territorio nazionale e commettere ulteriori reati” e “se non intendano, mediante un’ispezione presso il Tribunale penale di Salerno, verificare il rispetto delle norme in materia di attuazione delle misure cautelari”.  Fatto sta che “anche questo episodio – conclude Cirielli – conferma drammaticamente come le violenze sessuali, e di genere, rappresentino una piaga sociale aggravata dalle scellerate politiche dei porti e delle frontiere aperte che continuano ad essere attuate irresponsabilmente dal Governo Pd-M5S”. 

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