Commerciante si uccide per la crisi. Paragone: chi governa si svegli
Ancora una tragedia nella crisi post-lockdown. Un commerciante si è ucciso questa notte a Palermo lanciandosi dal quarto piano del palazzo in cui viveva. A rilanciare la notizia è IlParagone, il sito di Gianluigi Paragone. "Nel silenzio delle ore notturne i vicini sono stati svegliati dalle urla disperate dei familiari. Non c’è stato nulla da fare, il corpo all’arrivo della polizia e dei sanitari del 118, era senza vita", si legge nel sito che ricorda la vita difficile dell'uomo, sulla sessantina, un commerciante caduto in disgrazia da anni e che sbarcava il lunario vendendo vestiti nei mercatini. Condizione resa ancora più difficile con il lockdown.
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"Ci uniamo al dolore dei familiari e degli amici. Con la speranza che non si consumino tragedie come queste, ancora più gravi e che destano ancora più rabbia se collegate alle difficoltà economiche che il nostro Paese è chiamato ad affrontare. Che le coscienze di chi prende le decisioni dall’alto si sveglino e si facciano promotrici di giustizia. Finora gli italiani sono stati solo spettatori di un indecente teatrino europeo e di un governo incapace di portare alto l’orgoglio italiano", si legge sul sito di Gianluigi Paragone.