Addio alla scrittrice Valentina Crepax, nipote del fumettista Guido
La giornalista e scrittrice Valentina Crepax, autrice di libri di estrosa scrittura, narratrice con la forza dirompente dell`ironia, è morta ieri a Milano all`età di 68 anni dopo una lunga malattia. Oltre un anno fa, il 13 marzo 2019, era morto, all`età di 69 anni, suo marito, il giornalista Gigi Zazzeri. Valentina Crepax ha lasciato un libro postumo, che uscirà nel prossimo mese di settembre da Bompiani con il titolo "Io e l`asino mio. Storie di Crepax raccontate da Valentina".
Valentina Crepax era figlia del discografico Franco e nipote del fumettista Guido. Si divertiva a fare "l`altra Valentina", definendosi "grassa e ridanciana" mentre quella disegnata dal celebre zio era oggetto di sogni erotici.
Nata a Milano, Valentina Crepax aveva cominciato a lavorare come giornalista di società e costume sui primi numeri della "Repubblica" e ha proseguito "scrivendo di donne, cose e uomini in molti altri luoghi", come diceva di sè. Ha catalogato bizzarri esemplari specialmente maschili in libri come "Gli uomini: istruzioni per l`uso" (Mondadori, 1986) e "Tipi metropolitani" (Mondadori, 1988), entrambi illustrati con le tavole tavole in bianco nero a piena pagina di Guido Crepax. "Nella felicità i Crepax sono ridanciani, vivissimi, brillanti, creativi, inarrestabili. Che si tratti di rivoltare un cappotto vecchio, affrontare una crisi familiare, comporre musica, disegnare fumetti (e che fumetti), generazione dopo generazione mostrano i tratti di una creatività istintiva che li rende perfetti personaggi da romanzo", si legge nella presentazione dell`ultimo libro di Valentina Crepax di cui aveva rivisto le bozze. Quelle che racconta Valentina sono storie di vita reale e quotidiana, una raccolta di vicende più o meno travagliate ma sempre attraversate dall`ironia, con sullo sfondo la Milano degli anni `50, dove risollevarsi è una sfida e immaginare il futuro un talento che i Crepax "spendono con amore e senza mai risparmiarsi".