Tracce di vita su Marte, è partita la missione spaziale "Perseverance" della Nasa
La Nasa ha lanciato il rover Perseverance dalla base di Cape Canaveral, in Florida, alla volta di Marte per cercare tracce di vita sul pianeta rosso. "C’è un motivo per cui chiamiamo il robot Perseveranza. Perché andare su Marte è difficile", ha dichiarato l’amministratore della Nasa Jim Bridenstinello poco prima del decollo, "è sempre difficile. Non è mai stato facile. In questo caso, è più difficile che mai perché lo stiamo facendo nel bel mezzo di una pandemia". Il rover a sei ruote alimentato a plutonio perforerà e raccoglierà piccoli esemplari geologici che verranno riportati indietro nel 2031 circa in una sorta di staffetta interplanetaria che coinvolge più veicoli spaziali e paesi per un costo complessivo di oltre 8 miliardi di dollari.
Se tutto andrà bene, il rover scenderà sulla superficie del pianeta il 18 febbraio 2021, in quello che la Nasa chiama sette minuti di terrore, in cui l’imbarcazione passa da 19.300 km/h a una sosta completa, senza alcun intervento umano. Trasporta 25 telecamere e un paio di microfoni. Oltre ad affrontare la questione della vita su Marte, la missione fornirà lezioni che potrebbero aprire la strada all’arrivo degli astronauti già nel 2030. È il terzo lancio verso Marte dell’estate, dopo quello effettuato da Cina ed Emirati Arabi Uniti che hanno avuto un vantaggio iniziale ma tutte e tre le missioni dovrebbero raggiungere il pianeta rosso a febbraio dopo un viaggio di sette mesi e 480 milioni di chilometri.