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Luigi Favoloso a processo, Selvaggia Lucarelli esulta ma lui nega: è falso

Giada Oricchio
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Rinvio a giudizio per Luigi Favoloso, ex concorrente del Grande Fratello 15, accusato di diffamazione verso Selvaggia Lucarelli. Ma lui si difende: "Notizia fuorviante dei giornalisti comunisti e radical chic. La Lucarelli non capisce come stanno le cose".

È di nuovo guerra tra Luigi Favoloso e Selvaggia Lucarelli. Favoloso, noto per essere stato l'ex fidanzato di Nina Moric, è stato rinviato a giudizio per la frase offensiva rivolta a Selvaggia Lucarelli durante il GF15. A darne notizia è stato il sito TPI dove lavora la giornalista. A maggio 2018, nel reality show condotto da Barbara D'Urso, Luigi Favoloso aveva ricevuto l'ordine di non nominare Selvaggia Lucarelli con la quale aveva avuto scontri accesi a causa del suo sostegno al gruppo inneggiante alla violenza "Sesso, droga e pastorizia", attivo su Facebook. All'epoca non c'era la diretta 24h e una notte per protesta contro gli autori che non gli concessero altre sigarette, scrisse con il rossetto su una maglietta: "Selvaggia su*a".

La mattina successiva, Simone Coccia Colaiuta, fidanzato della politica Stefania Pezzopane, raccontò l'episodio ai coinquilini davanti alle telecamere. I social, già indignati per altre esternazioni di Favoloso, chiesero la squalifica del concorrente. Barbara D'Urso si dissociò e lo espulse dalla casa di Cinecittà. Selvaggia Lucarelli presentò querela per diffamazione aggravata. In questi anni autori ed ex concorrenti sono stati ascoltati dalla Procura di Roma e il pm Paola Padula ha deciso per il rinvio a giudizio di Favoloso. L'avvocato della giornalista, Lorenzo Puglisi, ha rilasciato una dichiarazione: "L'iniziativa della procura di Roma rappresenta il giusto  per chi sottovaluta la conseguenza delle proprie azioni. TV e web non possono continuare a essere uno spazio franco. Chi diffama di deve prendere le proprie responsabilità anche in un'aula di giustizia".

Luigi Favoloso però ribatte con un'altra versione dei fatti per ribaltare l'esultanza della Lucarelli. In ben 8 Instagram Stories precisa: "Mi ha denunciato per diffamazione aggravata che è una cosa seria, prevede anche una pena detentiva (1 anno, nda). Ma il pm dopo due anni di indagine ha deciso che io devo andare da un giudice di pace, niente pena detentiva, ma soltanto un'ammenda, un richiamo, ci sarà qualcosa del genere. La cosa mi ha fatto inca**are perché è come quelle squadre convinte di vincere campionato e Champions, poi arrivano secondi ed esultano perché è comunque un buon risultato. E questo ha fatto la Lucarelli, ha perso ma dice di aver vinto e esulta sul suo profilo, si dice contenta. Stanno scrivendo una ca**ata. Il giudice ha derubricato da diffamazione aggravata a diffamazione semplice. Che è come il divieto di sosta". 

Poi parte con gli insulti: "Siete fulminati e soprattutto lo sono quei giornalisti che le sono andati dietro, amici suoi radical chic e comunisti che provano a infangarmi. Sveglia, la realtà è un'altra". Favoloso non si è accorto di aver confermato che il principio alla base della querela di Selvaggia Lucarelli è stato fatto salvo e pienamente riconosciuto: c'è stata diffamazione tanto da meritare il rinvio a giudizio. È marginale che non configuri la fattispecie ex art.595 codice penale.

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