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Ricordate la Cina? Adesso l'Italia blocca i voli dal Bangladesh

 Polizia all'aeroporto di Fiumicino

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Niente più voli da Dacca almeno per una settimana, con l’obiettivo di trovare subito nuove misure cautelative per gli arrivi extra Schengen ed extra Unione europea. Dopo l’aumento di casi di coronavirus importati dal Bangladesh nella Capitale, il governo interviene con decisione, sospendendo i collegamenti in arrivo con il Paese asiatico.

Una scelta che ricorda in parte quella fatta con la Cina prima del lockdown, ma giustificata dai 36 casi già positivi giunti ieri con il volo Dacca-Roma. La Regione Lazio aveva chiesto con forza la misura già 24 ore fa, tanto che il Responsabile dell’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio, Alessio D’Amato ha parlato di una «una vera e propria ’bombà virale che abbiamo disinnescato con tempestività». «Dopo tutti i sacrifici fatti non possiamo permetterci di importare contagi dall’estero. Meglio continuare a seguire la linea della massima prudenza», spiega il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha firmato la sospensione dei voli in mattinata.

Tutti i passeggeri del volo incriminato sono stati sottoposti al test sierologico, al test molecolare e all’isolamento. I contagiati individuati nei test sul volo da Dacca sono stati inviati al Covid Center di Casal Palocco, si spiega dalla Regione. L’isolamento è in corso in strutture alberghiere e alcuni di loro presso il proprio domicilio, previa la verifica delle condizioni di isolamento. Nessun positivo ai test sierologici è stato inviato all’hotel Hilton. E, per bloccare sul nascere ogni inizio di focolaio, è andato anche in scena un incontro «in un clima di massima collaborazione» con i rappresentanti della Asl Roma 2 ed alcuni rappresentanti della Comunità del Bangladesh a Roma, per dare alcune informazioni operative che verranno tradotte nella lingua madre e diffuse attraverso social e i canali della Comunità.

Nel Lazio oggi sono stati registrati cinque nuovi casi di Covid-19: dei nuovi casi tre sono di importazione. I positivi al tampone rilevati all’aeroporto di Fiumicino e riferiti al volo atterrato ieri da Dacca sono stati 36 (oltre il 13%), mentre complessivamente i casi correlabili ai voli provenienti dalla capitale del Bangladesh sono stati finora ben 77. La Regione ha invitato tutti coloro che dal 1/o giugno sono rientrati dal loro Paese o siano entrati in contatto stretto con persone di rientro dal Bangladesh a recarsi presso il drive-in di Santa Caterina delle Rose.

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