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L'Ue riapre le frontiere alla Cina, no agli Usa e alla Russia

aeroporto Fiumicino

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L’Unione europea riapre da domani, 1 luglio, le proprie frontiere agli abitanti di 15 Paesi terzi, con previsto aggiornamento della lista ogni due settimane. Si tratta di Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Rwanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay, Cina (quest’ultima a condizione di reciprocità). Lo ha fatto sapere il Consiglio europeo con una nota, dopo l’adozione di una raccomandazione. Restano quindi fuori dall’elenco anche Russia e Stati Uniti.

L’Unione europea chiude quindi le frontiere a 1,4 milioni di turisti Usa in viaggio durante l’estate in Italia dove sono gli stranieri più presenti, tra quelli provenienti da fuori dei confini comunitari. Esclusi per ora anche i cittadini di Brasile e India, a causa della loro situazione legata alla pandemia di Covid-19. Dai Paesi che si trovano sulla "safe list" l’Ue si aspetta che a sua volta venga revocato ogni bando in vigore ai viaggiatori europei.

«Ad essere esclusi dalla lista che rappresenta una raccomandazione per gli Stati membri - sottolinea la Coldiretti - sono anche i quattrocentomila turisti estivi nel Belpaese provenienti dalla Russia mentre positiva è la riapertura dei confini europei ai quindici paesi tra i quali in particolare i quasi mezzo milione di viaggiatori dal Canada e ai 120mila cittadini giapponesi che hanno visitato l’Italia durante l’estate lo scorso anno».

I Paesi del blocco comunitario a febbraio si erano affrettati a imporre limiti a chi potesse entrare nei loro confini, mentre il coronavirus si diffondeva in Italia. A metà marzo gli europei avevano limitato tutti i viaggi non essenziali verso i 27 Stati membri più Liechtenstein, Islanda, Norvegia e Svizzera. Nei divieti non sono inclusi i cittadini extra-Ue che già vivono in Europa.

Inoltre, la lista non si applica al Regno Unito, uscito dall’Ue a gennaio. Il Paese ora richiede a tutti i viaggiatori in arrivo - con poche eccezioni - di rispettare una quarantena di 14 giorni, sebbene la misura sia in corso di revisione e appaia destinata a essere allentata.

Intanto Aeroporti di Roma informa che dal prossimo 1 luglio, in concomitanza con la progressiva riapertura delle frontiere internazionali extra-Schengen, torna operativa l’area di imbarco E dello scalo di Fiumicino, chiusa lo scorso 27 marzo a causa delle molteplici cancellazioni di voli da e per l’Italia per effetto dell’emergenza Covid-19.

 

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