Alex Zanardi, la verità sul cellulare. Il videomaker che ha filmato l'incidente: non lo aveva in mano
Il procuratore capo di Siena, Salvatore Vitiello, pone fine al giallo del cellulare: era nella scocca della handbike
Il procuratore capo di Siena, Salvatore Vitiello, pone fine al giallo del cellulare. Ovvero l'ipotesi che Alex Zanardi, mentre era alla guida della sua handbike, abbia sbandato perché distratto dal cellulare con il quale avrebbe girato un video. "A noi al momento non risulta", dichiara il magistrato smentendo le indiscrezioni circolate circa una distrazione fatale commessa dal campione paralimpico, in coma farmacologico dopo l'impatto con un camion durante una manifestazione in Val d'Orcia, nel Senese.
Alex Zanardi non aveva il cellulare in mano. Gli inquirenti smontano il giallo
Dai filmati amatoriali acquisiti finora dagli investigatori, e inseriti nel fascicolo aperto dalla Procura per il reato di lesioni gravissime da incidente stradale, non emergerebbero immagini che mostrino l’ex pilota di formula 1 con in mano un telefonino prima dell’impatto. Per altro, fanno notare gli investigatori, il cellulare è stato ritrovato all’interno della scocca della handbike. Sia cellulare che handbike sono stati sequestrati e a giorni verrà eseguita la perizia. Sarà quindi l’esame dei filmati rinvenuti all’interno del telefonino a chiarire il giallo.
Finora nessuno dei testimoni ascoltati dai carabinieri della compagnia di Montepulciano e dal sostituto procuratore Serena Menicucci avrebbe riferito della circostanza del telefonino. Gli inquirenti non escludono tuttavia che qualcuno possa aver visto Zanardi con il telefonino e riferito la circostanza che comunque resta al vaglio degli investigatori.
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A smentire le voci anche Alessandro Maestrini, videomaker di Perugia che si trovava al seguito di Zanardi al momento dell'impatto, che ha spiegato il campione paralimpico "non teneva il cellulare in mano al momento dello schianto". "Dopo aver affrontato una salita pedalando con le mani al momento della discesa Zanardi ha preso il telefonino e fatto alcune riprese a bassa velocità, poi lo ha riposto, lo ha messo via, e ha continuato la discesa fino al punto dell'incidente. Diverso tempo dopo l'impatto il cellulare squillava dal vano dell'handbike ed è stato preso dai carabinieri", ha spiegato il testimone al sito dell'Ansa.
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