Schiaffo all'Italia, in semilibertà i manager tedeschi condannati per il rogo della ThyssenKrupp
La procura di Essen ha autorizzato la semilibertà per Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, i due manager tedeschi di ThyssenKrupp ritenuti corresponsabili dell’incendio che nel 2007, nello stabilimento di Torino, causò la morte di 7 operai. A dare la notizia Radio Colonia, che sottolinea che la conferma arriva dalla procuratrice generale Anette Milk. Il magistrato tedesco, intervistato da Cristina Giordano, spiega, secondo quando riporta Radio Colonia sul suo sito: "È previsto che i due condannati scontino la pena con il cosiddetto 'offener vollzug': sono in un penitenziario ma possono lasciarlo ogni giorno per andare a lavorare, e devono tornare la sera".
La notizia ha provocato lo sconcerto e la ferma reazione di parenti delle vittime: "Ci incateneremo a Roma. Andremo a Essen. Qualcosa faremo. Devono dirci come è possibile questa cosa", ha dichiarato a Repubblica Rosina Platì, madre di una delle sette vittime del rogo. "Adesso basta: ci devono spiegare cosa è successo. Hanno giocato troppo con noi e non ci fidiamo più di nessuno", dice la donna.