Italia e Spagna all'Ue: "Aprire le frontiere". Ma con i Paesi esterni restano chiuse fino a luglio
Italia e Spagna chiedono all'Ue di riaprire le frontiere fra gli Stati europei. «Il sollevamento delle restrizioni alle frontiere nell’Ue deve avvenire in maniera coordinata, sulla base di criteri comuni e trasparenti». Lo ha scritto su Twitter il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, aggiungendo di aver inviato assieme al presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte «una lettera alla Commissione Europea perché la transizione alla nuova Normalità in Europa sia sicura».
Intanto i ministri dell’Interno degli Stati membri dell’Ue hanno raccomandato alla Commissione europea di estendere fino al primo luglio le restrizioni all’ingresso per i cittadini provenienti da Paesi terzi. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, al termine della riunione ministeriale. «Per quanto riguarda l’ingresso da paesi terzi, l’opinione maggioritaria è che la Commissione europea dovrebbe estendere di 14 giorni la normativa odierna sul divieto d’ingresso prorogandola al primo luglio ed è stata formulata una raccomandazione pertinente», ha dichiarato Seehofer. Dopo il primo luglio potrebbe essere presa una nuova decisione, prendendo in considerazione l’evoluzione della pandemia in diversi paesi, ad esempio Brasile, Stati Uniti e Russia.
Nel frattempo, il 15 giugno la Svizzera solleverà le restrizioni ai viaggi nei confronti di tutti i Paesi dell’Unione europea: lo ha reso noto il governo citando il miglioramento della situazione relativa all’epidemia di coronavirus. Il provvedimento includerà anche i viaggiatori provenienti da Liechtenstein, Norvegia, Gran Bretagna e Islanda. Già a metà maggio il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) aveva anticipato che i confini con l’Austria, la Germania e la Francia sarebbero stati completamenti riaperti il 15 giugno, d’intesa con le autorità dei Paesi interessati. Considerata l’attuale situazione epidemiologica, il 15 giugno sarà possibile revocare le attuali restrizioni d’entrata anche nei confronti degli altri Stati dell’Unione europea, Italia inclusa, e del Regno Unito, ha precisato il governo. Tra la Svizzera, l’Austria e la Germania le restrizioni d’entrata erano state allentate già lo scorso 16 maggio.