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Cristante e Mirante portano un sorriso ai bimbi del San Raffaele

I due calciatori romanisti portano giochi e palloni autografati ai bambini ricoverati

Alessandro Austini
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La Roma e il San Raffaele continuano a regalare sorrisi ai bimbi ricoverati con una nuova iniziativa che inaugura il 2020 all'insegna della solidarietà. Un'atmosfera magica, di grande solidarietà, si è creata all'arrivo di Bryan Cristante e Antonio Mirante, centrocampista e portiere della Roma, protagonisti con la mascotte Romolo, di una visita speciale nel reparto di riabilitazione pediatrica dell'Irccs San Raffaele Roma. I giallorossi hanno aperto così l'anno dei “Toys day”, una serie di appuntamenti che vedranno impegnati i calciatori della Roma in incontri con bambini che vivono situazioni particolari. Cristante e Mirante hanno distribuito giochi e autografato palloni, risposto alle curiosità dei giovani tifosi e dei loro genitori, concedendosi con grande generosità alle richieste dei piccoli degenti in fase di riabilitazione per disabilità, a seguito di un intervento chirurgico o incidenti. A fare gli onori di casa il presidente del San Raffaele, Carlo Trivelli; il direttore sanitario dell'IRCCS San Raffaele, Ugo Aparo e la responsabile del Centro per lo sviluppo infantile e riabilitazione pediatrica, Claudia Condoluci. L'iniziativa organizzata da Roma Cares, la Onlus A.S. Roma che, in collaborazione con la Geco Animation, da tempo si occupa di eventi che coinvolgono scuole ed ospedali, è stata realizzata anche grazie alla collaborazione e il supporto dello staff di operatori del reparto. Oggi Bryan @Cristante, Antonio @Mirante83 e Romolo hanno fatto visita al reparto di riabilitazione pediatrica dell'IRCCS San Raffaele https://t.co/q6gqaXEoH1#RomaCares pic.twitter.com/wdCJEa0gYX— AS Roma (@OfficialASRoma) January 3, 2020 “Abbiamo accolto con entusiasmo Cristante e Mirante, due valenti giocatori della Roma – ha detto il presidente Trivelli -  che hanno portato il loro saluto e l'affetto di tutta la squadra ai nostri ragazzi, i quali sicuramente, molto più delle medicine, ne hanno tratto grande giovamento, perché è un momento di gioia, di spensieratezza e sportivo, dato che in gran parte sono tutti romanisti. Quindi un ringraziamento particolare a chi ha organizzato l'iniziativa , augurandoci che ci siano atre occasioni di incontro di questo tipo”. “Siamo sempre fieri e volenterosi nel fare questo tipo di visite ai ragazzi. La Roma – afferma il centrocampista Cristante - è sempre propensa verso queste iniziative e per noi è veramente importante essere vicino anche ai tifosi che sono qua e sentire e vedere la loro testimonianza e il loro umore che migliora, per noi è veramente motivo di orgoglio. Ci fa sentire anche meglio”. “E' davvero un piacere venire dai nostri piccoli tifosi - aggiunge Mirante -  è un piacere venire a dare una mano, fargli sentire che ci siamo e che speriamo che vada tutto per il verso giusto. Aspettiamo di vederli allo stadio”. “Questi incontri, come si è visto dalle reazioni dei ragazzi, hanno una valenza anche terapeutica, agiscono sull'area emotiva. L'emozione e la motivazione - spiega la pediatra Condoluci – sono aspetti importantissimi nella vita di tutti e ancor di più nel recupero riabilitativo, sia in condizioni di disabilità che abilità intellettiva. Una spinta interiore, che mette insieme emozione e razionalità, arricchisce il percorso riabilitativo in ragazzi che sono in una fase di sviluppo. Sono personalità che si stanno formando in un momento già difficile come l'adolescenza, e in condizione di disabilità, che lo rende ancora più complicato. Allora vivere emozioni positive, che si trascinano dietro chi sa quale scombussolamento interiore, è molto bello ed è un grande regale”.

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