La Nutella fa male? Il nuovo studio su quanto e quando mangiarla
Nutella che golosità! Cremosa, dolce al palato, buona. Ma quanta se ne può mangiare? E quando? È vero che si può gustare ogni mattina su pane e fette biscottate? La risposta è no. La crema spalmabile alla nocciola prodotta dalla Ferrero dal 1964 e famosa in tutto il mondo (il 5 febbraio si celebra il World Day) va consumata con parsimonia.
Secondo i medici nutrizionisti, la Nutella è uno “strappo alla regola” all’interno di una dieta sana e bilanciata, una gratificazione una tantum. Se è vero che l’ingrediente più importante della crema è la nocciola delle Langhe da cui prende il nome (nocciola in inglese si scrive nut) e in quanto frutta secca si ritrova nei piani dietetici al pari di noci, mandorle, pinoli e arachidi, è altrettanto vero che il primo ingrediente in etichetta è lo zucchero. Poi ci sono olio di palma e una serie di grassi saturi, elementi non certo salutari.
A conti fatti, ogni 100 grammi di Nutella (circa la metà del vasetto piccolo) assumiamo 500 calorie, davvero troppe per uno spuntino o una colazione. Dunque, i medici dicono sì alla crema Ferrero, ma solo una volta a settimana e con il limite massimo di due cucchiaini. La buona notizia per i giovani “Nutella addict” è che uno studio su 250 persone in età adolescenziale ha sfatato un falso mito: non c’è alcuna correlazione tra il consumo della crema spalmabile e la presenza di brufoli sulla pelle.
G.O.