Appendino: "Il M5S in aula farà di tutto per bloccare la Tav"
Amarezza, preoccupazione per la tenuta della maggioranza, ma anche volonta' di portare a termine il suo mandato anche se esclude il suo appoggio ad un gruppo misto di maggioranza fuori dal M5s. La sindaca di Torino Chiara Appendino cerca di contenere le ripercussioni su Palazzo civico che le dichiarazioni sulla Tav del premier Conte di ieri inevitabilmente stanno provocando. "Oggi l'amarezza e la frustrazione sono legittime - ha detto Appendino - mi aspetto che in Parlamento il Movimento sia coerente con la posizione che ha sempre tenuto". La decisione del governo e' arrivata, quasi a sorpresa, con qualche giorno di anticipo: "Non sapevo - ha affermato la sindaca - che la decisione sarebbe arrivata ieri sera, sapevamo che era iniziato un percorso e che il premier aveva detto che avrebbe interloquito con la Francia. Prendo atto che il premier non e' riuscito a trovare un accordo con la Francia per la ridiscussione integrale dell'opera e quindi da oggi la palla passa al Parlamento", dove "il M5s non ha preso il 51% e quindi sta facendo quello che puo' e potra' per cercare di bloccare l'opera". La decisione del governo sulla Tav, che infiamma nuovamente il clima nella maggioranza pentastellata di Palazzo Civico, arriva pochi giorni dopo il terremoto sul trasloco a Milano del Salone dell'Auto e la rimozione del vicesindaco Guido Montanari a cui Appendino non aveva perdonato le forti dichiarazioni contro la manifestazione al parco del Valentino. Dopo la presa di posizione di alcuni consiglieri di maggioranza a favore di Montanari la sindaca Appendino era pero' riuscita a ricucire lo strappo. Anche se con un consigliere di maggioranza in meno: Marina Pollicino, passata al gruppo misto. Nelle due riunioni di maggioranza, giovedi' e lunedi' scorso, l'argomento Tav, pero', non era mai stato toccato. "Penso che la mia azione amministrativa debba andare avanti nell'ottica del nostro mandato" ha spiegato oggi Appendino. Quanto alla TavAppendino rivendica la posizione no del Comune di Torino, ricordando che "tutto il gruppo consiliare e' No tav, tutti siamo no tav". Tra i componenti dell'ala piu' radicale del gruppo consiliare la vicepresidente del Consiglio comunale Viviana Ferrero secondo la quale quella contro la Tav "e' la piu' grande e significativa delle battaglie ambientaliste. E' la resistenza di una piccola Valle di fronte al mercato impietoso, alla globalizzazione, all'era del solo profitto e dell'infelicita' dei popoli".