VERSO LE ELEZIONI

La soap opera della campagna elettorale

Carlantonio Solimene

Matteo Renzi promette 80 euro alle famiglie con figli. Questa settimana non li aveva ancora promessi a nessuno, c'era una certa preoccupazione nel mondo politico. Silvio Berlusconi sostiene che i grillini tasseranno il ceto medio, sono giustizialisti e pauperisti e, soprattutto, la stragrande maggioranza di loro non ha mai lavorato in vita sua. A memoria, lo aveva detto già la settimana scorsa, quella prima ancora, e poi ancora prima, ancora ancora e via dicendo... Luigi Di Maio ha ribadito per la millesima volta che il MoVimento 5 Stelle non si alleerà con nessuno, punta ad arrivare primo alle Politiche per poi chiedere l'incarico a Mattarella e fare un governo di minoranza. Per la millesima volta qualcuno gli ha obiettato che la politica non funziona propriamente così, per la millesima volta Di Maio ha aggirato la domanda. Ecco, questo avvio di campagna elettorale assomiglia un po' a quelle soap opera sudamericane delle quali si poteva anche guardare una puntata ogni quindici senza perdere assolutamente il filo della trama. Tanto non cambiava mai niente. D'accordo che "repetita iuvant", ma qui si rischia di esagerare. Mancano ancora (almeno) tre mesi al voto. Al povero elettore si consigliano nervi saldi, tappi per le orecchie e, magari, di spegnere il televisore per riaccenderlo solo a marzo. I nostri eroi saranno lì ad aspettarli. E sicuramente ripeteranno le stesse cose.