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Elezioni Regionali 2021, la mappa del voto in Calabria

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Quattro candidati governatori alla Regione Calabria e diciannove liste che li sostengono. In base alla legge elettorale non ci sarà alcun turno di ballottaggio e questo significa che alla chiusure delle urne - aperte domenica 3 e lunedì 4 ottobre - dopo poche ore chi avrà avuto anche un solo voto in più degli altri siederà al vertice della Cittadella regionale di Catanzaro. Finirà dunque la prolungata reggenza ad interim di Nino Spirlì, presidente facente funzioni dopo la prematura scomparsa di Jole Santelli, avvenuta il ottobre del 2020.

 

 

L’impossibilità pandemica di fissare nuove elezioni entro pochi mesi, ha protratto ben oltre le previsioni la guida dell’esponente leghista che ora è candidato vicepresidente in tandem con Roberto Occhiuto, designato governatore in quota Forza Italia, stesso partito della sua sfortunata collega parlamentare. Una candidatura accettata dalla Lega (dopo l’iniziale niet) solo grazie ad un ticket che prevede la vicepresidenza allo stesso Spirlì.

Proprio al mondo medico-sanitario appartiene la sua prima e più seria competitor: è la scienziata Amalia Bruni, direttrice del centro regionale di Neurogenetica, candidata per la coalizione di centrosinistra.

A rompere le uova nel paniere alla coalizione, è spuntata la candidatura solitaria di Mario Oliverio, che da governatore Pd (dopo primarie) fu costretto a dimettersi per un caso giudiziario che lo ha poi visto assolto. Dopo aver tentato diversi approcci col Nazareno, il navigato politico di S. Giovanni in Fiore (Cosenza) ha deciso di scendere in campo con una sola lista, Calabria Resistente e solidale. Il quarto candidato è di assoluta e completa rottura col sistema: si tratta di Luigi de Magistris, appoggiato da quattro liste di persone quasi tutte neofite: Per la Calabria con DeMa, Un’altra Calabria è possibile, DeMa, Uniti con De Magistris. 

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