
Kiev: abbiamo bisogno di truppe europee "pronte a combattere"
Milano, 26 mar. (askanews) - L'Ucraina ha bisogno di un contributo "serio" dall'Europa di truppe pronte a combattere, e non di peacekeeper, dopo la fine delle ostilità con la Russia. Lo ha sottolineato Igor Zhovkva, assistente senior del presidente Volodymyr Zelensky, che ha preso parte ai colloqui con i rappresentanti degli Stati Uniti a Gedda e più di recente a Riad. Il presidente ucraino Zelensky terrà dei colloqui con il presidente francese Emmanuel Macron mercoledì, prima dell'incontro di giovedì dei leader della cosiddetta "coalizione dei volenterosi", un gruppo di paesi guidato da anglo-francesi che sta valutando l'invio di truppe di peacekeeping in Ucraina qualora si raggiungesse un cessate il fuoco. "Non abbiamo bisogno della semplice presenza per dimostrare che l'Europa è presente - ha spiegato Zhovkva - Non abbiamo bisogno di una vetrina. Sappiamo che dovremmo prima di tutto fare affidamento sulle nostre forze armate, ben equipaggiate. Ecco perché questa questione della consegna è molto importante. Ma se i paesi europei sono seri nel dare il loro contributo, dovrebbero esserlo davvero. E non è la quantità che conta, perché conta sicuramente. È anche la loro prontezza a combattere, la loro prontezza a difendere, la loro prontezza a essere equipaggiati e la loro prontezza a capire che l'Ucraina è una parte inevitabile della sicurezza europea".
Dai blog

Carlo Conti vince ancora. Scoppia la Sanremomania


La magia dei Pink Floyd torna a suonare nell'anfiteatro di Pompei


Da Jackson ai Beach Boys: quando le canzoni finiscono in tribunale
