Siria, i ribelli prendono Damasco: la caduta del regime di Assad
Damasco, 9 dic. (askanews) - Scene di festa per le strade, cortei e bandiere sventolanti in molte città della Siria per celebrare la caduta del regime di Bashar al Assad. Il Paese è ufficialmente in mano ai ribelli, dopo l'ingresso a Damasco dei gruppi guidati dal movimento jihadista Hayat Tahrir al-Sham (Hts). "Questa è una vittoria per la nazione islamica", ha commentato il leader di Hts, Abu Muhammad al Jolani che è entrato in città accolto come un grande liberatore, ripreso al suo arrivo mentre baciava la terra ai suoi piedi.
Le forze antigovernative hanno diffuso un video per testimoniare la caduta del regime, annunciando: "La città di Damasco è stata "liberata", "il tiranno Bashar al Assad è stato rovesciato".
Il regime è crollato, lasciando dietro di sé le macerie di una lunga e sanguinosa guerra civile. I quasi 25 anni della presidenza di Assad, sopravvissuta nel 2011 alle "Primavere arabe", si sono chiusi nel modo peggiore per il capo dello Stato, con una fuga dalla Siria tanto frettolosa quanto misteriosa.
Il popolo ha festeggiato con suoni di clacson, spari in aria e il rovesciamento di statue e ritratti del presidente e del padre, Hafez. Sui principali social network si sono moltiplicati, in poche ore, foto e video di famiglie riunite con i propri cari, tra pianti di gioia e abbracci. Assad e la sua famiglia si sono rifugiati a Mosca. La Russia gli ha concesso asilo politico e ha chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per discutere della situazione. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto che è al lavoro per la protezione degli italiani ancora presenti nel Paese.
"Finalmente il regime di Assad è caduto. Questa è un'opportunità storica per il popolo siriano", ha commentato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un discorso alla nazione, sottolineando che si tratta di un "atto fondamentale di giustizia", ma anche di un "momento di rischio e incertezza", visto lo scenario internazionale già molto complicato.