Ue, Breton lascia la Commissione Ue e accusa Ursula Von der Leyen
Bruxelles, 16 set. (askanews) - Il commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton, indicato dal presidente francese Emmanuel Macron per un secondo mandato, ha annunciato di aver lasciato il suo incarico alla Commissione europea con una lettera pubblicata sul social X .
"Mi dimetto dalla carica di commissario europeo, con effetto immediato", ha scritto Breton a Ursula von der Leyen, dichiarando che la presidente della Commissione Ue, sul punto di formare il prossimo esecutivo per un nuovo mandato quinquennale, ha "chiesto alla Francia di ritirare il (suo) nome", "per motivi personali", in cambio di un "portafoglio presumibilmente più influente".
"Alla luce di questi ultimi sviluppi, ulteriore testimonianza di una governance discutibile - ha scritto Breton - devo concludere che non posso più esercitare i miei doveri nel Collegio".
Le dimissioni arrivano come un fulmine a ciel sereno proprio un giorno prima che von der Leyen sveli i nomi della prossima composizione governativa. Macron aveva indicato Breton per la Francia, riconfermandolo in un ruolo importante che riflettesse il peso del Paese tra i 27 e la sua nomina era stata data per scontata.
Ma i suoi rapporti tesi con von der Leyen non sono stati un segreto durante il primo mandato, e per l'ex commissario la presunta richiesta della sua esclusione sarebbe stata fatta "per ragioni personali", senza averne discusso con il diretto interessato.
Intanto Macron, ha fatto sapere l'Eliseo, al suo posto, ha proposto Stéphane Séjourné come commissario europeo.