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La Cina si arrabbia con le Filippine per dichiarazioni su Taiwan

Pechino, 16 gen. (askanews) - La Cina ha convocato l'ambasciatore delle Filippine a Pechino per comunicare con forza la sua protesta per le dichiarazioni del presidente filippino Ferdinand Marcos, che ha salutato l'elezioni di Lai Ching-te come nuovo presidente di Taiwan, augurandosi di poter lavorare presto insieme a lui.

"Le osservazioni del presidente Marcos - ha detto Mao Ning, portavoce del ministero degli Esteri di Pechino - costituiscono una grave violazione del principio di una sola Cina e del comunicato sull'instaurazione di relazioni diplomatiche tra Cina e Filippine, una grave violazione degli impegni politici assunti dalle Filippine nei confronti della parte cinese e una grossolana interferenza negli affari interni della Cina. La parte cinese è fortemente insoddisfatta e si oppone risolutamente. Abbiamo presentato una forte protesta con le Filippine alla prima occasione. Questa mattina, il viceministro degli Esteri Nong Rong ha convocato l'ambasciatore delle Filippine in Cina per presentare solenni rimostranze e ha esortato le Filippine a fornire alla Cina una spiegazione responsabile.

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