Cultura, di Thiene (ADSI): Patrimonio culturale perno sviluppo,
Roma, 25 ott. (askanews) - Il patrimonio culturale italiano privato non è solo il più grande museo diffuso in Italia ma è anche la più diffusa industria italiana. Il 54% di questi beni è in comuni sotto i 20mila abitanti, per far capire la nostra capillarità. A questo però dobbiamo associare che questo patrimonio immobiliare ha bisogno di cura e manutenzione. Ecco su questo aspetto bisogna intervenire perché dobbiamo essere consapevoli che questo patrimonio deve essere perno dello sviluppo dei territori. Per esempio, in termini di occupazione, le 13mila dimore storiche potrebbero arrivare a rappresentare il 2,4% dell'occupazione italiana. Anche l'investimento di questo settore è forte. Nel 2021 sono stati spesi 1,3miliardi che hanno comportato benefici economici in diversi ambiti", ha dichiarato Giacomo di Thiene, Presidente Associazione Dimore Storiche Italiane, durante la puntata odierna di Largo Chigi, il talk di The Watcher Post. "A questo va aggiunto che ci sono 8mln di mq che se recuperati potrebbero diventare musei, camere e fattori di attrazione aiutando così la crescita anche di territori meno conosciuti. Le nostre Dimore sono molto trasversali e coinvolgono diverse filiere. Di tutto questo parleremo oggi nella presentazione dell'Osservatorio sul patrimonio culturale presso il Ministero della Cultura che sarà l'occasione per tornare a chiedere che il Governo ci dia gli strumenti necessari per lavorare alla salvaguardia di questi beni", ha concluso di Thiene.