Presentata l'iniziativa "Riciclare i RAEE è una bella storia!"
Gestione rifiuti elettronici: a Torino la campagna informativa
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Torino, 22 set. (askanews) - Presso la Sala Colonne del Comune di Torino la Città di Torino, Amiat ed Erion WEEE hanno presentato "Riciclare i RAEE è una bella storia!", una campagna informativa pensata per sensibilizzare i cittadini del capoluogo piemontese sul tema dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e sulle buone pratiche per il loro conferimento.
Gianpaolo Platto, Presidente Erion WEEE, spiega così l'idea dietro questa iniziativa:
"C'è la consapevolezza del fatto che molti italiani non conoscono il significato dell'acronimo RAEE e soprattutto non sanno come questi rifiuti vadano trattati a fine vita. Per alimentare concretamente un progetto di economia circolare dobbiamo aumentare il conferimento di questi rifiuti nelle isole ecologiche. Abbiamo pensato quindi di finanziare un progetto di comunicazione volto ad aumentare la diffusione della cultura ecologica tra gli italiani. Puntiamo in particolare a educare le nuove generazioni perché pensiamo siano le più idonee a recepire i nostri messaggi e trasmetterli alle rispettive famiglie. L'obiettivo è far sì che questo progetto possa essere un punto di partenza in grado di aiutare a costruire un mondo migliore".
Alberta Della Bella, Researcher Ipsos Public Affair, illustra i dati emersi da un'indagine condotta da Ipsos per Erion WEEE: "Emerge un quadro generale di conoscenze piuttosto vaghe e comportamenti non sempre ortodossi da parte dei cittadini torinesi. Occorre favorire la creazione di un rapporto più consapevole dei cittadini con i rifiuti. Agli intervistati è stato chiesto come avrebbero smaltito una serie di oggetti. Si può dire che nonostante la maggior parte dei torinesi sia consapevole di quali siano le corrette procedure di smaltimento dei rifiuti elettronici, permane una sostanziosa fascia di popolazione che lo ignora. Quasi un intervistato su tre ha confessato che getterebbe un RAEE nel contenitore della plastica o nel sacco dell'indifferenziata, in modo del tutto errato".
Interviene anche Gianluca Riu, amministratore delegato di Amiat Gruppo Iren: "I rifiuti elettronici sono sempre più diffusi e già oggi ne raccogliamo circa 2500 tonnellate ogni anno. Differenziare questi rifiuti consente di valorizzarli, come avviene, ad esempio, nel nostro impianto di trattamento di Volpiano. Sono infatti una fonte importante di materie prime: dal rame, all'alluminio, al ferro".
L'azione sarà combinata su tre fronti: campagna di affissioni, attività formative per gli studenti e momenti di raccolta straordinari presso le scuole coinvolte nel progetto.
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