Benetton: grandi investimenti previsti, disegnare nuovi modelli
Nuovo nome per Atlantia, nasce Mundys: discontinuità per crescere
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Milano, 15 mar. (askanews) - Un nuovo nome per Atlantia. La holding controllata dalla famiglia Benetton volta pagina: si chiamerà Mundys. Un rebranding che vuole segnare discontinuità con il passato, dopo un 2022 conclusosi con il delisting da Piazza Affari e un nuovo assetto azionario. L'obiettivo è continuare a crescere, in Italia e all'estero: oggi Mundys è presente in 24 paesi e conta 23mila dipendenti. Seimila solo in Italia.
Giampiero Massolo, presidente di Mundys: "Atlantia diventa Mundys. Non è soltanto un mero cambio di nome: è l'idea di lanciare un progetto, una grande piattaforma di mobilità integrata e sostenibile che punta sulla internazionalizzazione, sulla tecnologia, sulla sostenibilità e sul lavoro delle persone nel mondo senza mai dimenticare che il nostro cuore e la nostra mente sono in Italia".
Mundys punta a diventare in cinque anni il primo gruppo mondiale delle infrastrutture, investendo in innovazione e sostenibilità. In campo nei prossimi anni oltre 10 miliardi di euro, 8 solo per Aeroporti di Roma dove il focus sarà tutto sulle infrastrtutture green. Un miliardo e mezzo è previsto per l'aeroporto in Costa Azzurra e un altro miliardo verrà investito in Cile, per le autostrade del Grupo Castanera.
Alessandro Benetton, presidente di Edizione. "Non c'è altra strada che continuare a investire e pensare che anche i momenti più critici possono essere l'occasione per disegnare modelli più sostenibili. Questo si fa con l'aiuto di tutti e anche con le risorse. Quindi grandi investimenti previsti. C'è bisogno di discontinuità per varie ragioni, anche per un fatto generazionale e di tecnologie, questo nuovo dialogo che deve esistere tra il mondo dell'ingegneria, della robotica e dell'intelligenza artificiale, queste grandi priorità che abbiamo, compresa quella dell'emergenza dell'ambiente, devono essere vissute come una opportunità di disegnare nuovi modelli di business".
Per la famiglia Benetton, ha aggiunto il presidente di Edizione, con Mundys si apre oggi "un nuovo capitolo della storia imprenditoriale". E a guidarlo, ha assicurato, arriverà "presto" il nuovo amministratore delegato.