Kiev rivendica lancio missili, Mosca invece parla di "incidente"
In fiamme la "Moskva", l'ammiraglia russa nel Mar Nero
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Roma, 14 apr. (askanews) - L'incrociatore russo Moskva, nave ammiraglia della Flotta del Mar Nero, è stato "gravemente danneggiato" e sarebbe stato evacuato. A riferirlo è stato il ministero della Difesa russo, secondo cui le munizioni della nave sarebbero esplose "a causa di un incendio", la cui origine "è oggetto di indagine". Mosca ha poi precisato che l'incrociatore "è ancora a galla", che le fiamme sarebbero "sotto controllo" e che "l'arsenale missilistico principale" della nave, composto da missili antinave P-1000 Vulkan, non sarebbe stato danneggiato.
Diversa la versione dei fatti da parte ucraina: fonti ufficiali di Kiev hanno riferito che la nave, lunga 186 metri, sarebbe stata colpita dai missili Neptune in dotazione alle forze ucraine.
"È stato confermato che l'incrociatore missilistico Moskva oggi è andato esattamente dove è stato inviato dalle nostre guardie di frontiera a Snake Island!" ha scritto da parte sua il governatore regionale di Odessa, Maksym Marchenko, su Telegram. Marchenko si riferiva a un'episodio accaduto all'inizio della guerra, quando gli ucraini di stanza sull'isola di Zmiinyi, nota come "Snake Island", sul Mar Nero quasi al confine con la Romania, hanno sfidato l'ordine della Moskva di arrendersi, dicendo all'ammiraglia russa di "andare all'inferno".
L'incrociatore Moskva è stato costruito all'inizio degli anni '80 proprio in Ucraina, che all'epoca faceva parte dell'Unione Sovietica. La nave, che è diventata l'ammiraglia della flotta del Mar Nero nel 2000 - ha svolto un ruolo chiave durante la campagna militare russa in Siria, iniziata nel 2015.
(immagini: Afptv, Ministero della Difesa russo; Telegram)