"Alcuni ce lo mostravano anche prima", "Una sicurezza in più"

Dal parrucchiere col Green pass base, addetti ai lavori a favore

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Roma, 20 gen. (askanews) - Sono scattate il 20 gennaio le nuove regole che prevedono il Green Pass base - che si ottiene con vaccinazione, guarigione o tampone - per andare dal parrucchiere, dal barbiere o dall'estetista.

Alcuni addetti ai lavori intervistati a Roma appaiono per lo più soddisfatti:

  

"Una sicurezza in più, noi siamo a stretto contatto con il cliente, è una sicurezza in più, sia per noi che per loro. Tutti a favore, nessuno si è lamentato", spiega Daniele di Petrolium Barber Shop.

"Nessuna difficoltà, diciamo che noi abbiamo clienti molto ben educati - racconta Franco di RiccioCapriccio - quindi ancora prima della richiesta obbligatoria del Green Pass c'erano clienti che mi chiedevano 'vuoi vedere il Green Pass?' e io rispondevo 'dal 20 è obbligatorio, quindi per ora non è un problema'. Però sempre felice di controllarlo. Secondo me una misura ad hoc, serviva".

"Bene, bene, tutte le clienti già munite col Green Pass.

Una correttezza nei confronti di tutti. Siamo contente, sì", sottolinea Nunzia, del centro estetico Nefer.

Dal 1 febbraio 2022, giorno in cui la durata del Green pass si accorcia per tutti i vaccinati da 9 a 6 mesi (per i guariti era già di soli 6 mesi), il certificato verde sarà necessario anche per entrare nei negozi, mentre il governo negli ultimi giorni ha messo a punto una lista degli esercizi commerciali "Green pass free", nei quali rientrano senza dubbio supermercati, alimentari, farmacie, parafarmacie, ottici ed edicole all'aperto. Il Green pass servirà da febbraio anche per accedere agli uffici pubblici, alle poste o andare in banca, fatta eccezione per chi deve sporgere denuncia in una stazione dei carabinieri o in un commissariato.

Interviste di Stefania Cuccato

Montaggio Carlo Molinari

Immagini askanews