Mingozzi (PwC): "Aumenta il Gender gap. Stipendio uomini +8%"
Italia fanalino di coda in Europa per parità di genere
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Milano, 12 gen. (askanews) - L'Italia è il fanalino di coda in Europa per parità di genere: l'occupazione femminile è infatti inferiore del 18% rispetto a quella maschile. E solo il 28% dei manager è donna. In Italia, inoltre, un uomo ha in media uno stipendio superiore a una donna dell'8 per cento, ha ricordato Alessandra Mingozzi, Partner di PwC Italia: "In Italia c'è ancora molta strada da percorrere per colmare il Gender gap, sia occupazionale che salariale. L'occupazione femminile è inferiore del 18% rispetto a quella maschile. A livello retributivo gli uomini percepiscono uno stipendio mediamente più alto dell 8% rispetto alle donne. Guardando la classifica europea, l'Italia è il fanale di coda per parità di genere: solo il 28% dei manager è donna. Le donne più penalizzate sono quelle in posizioni apicali: una donna dirigente in Italia percepisce in media 2.300 euro in meno al mese rispetto ad un suo collega di sesso maschile".
Ma quali sono le misure da adottare per ridurre il gender gap sia occupazionale che retributivo in Italia? "E' fondamentale - ha sottolineato Mingozzi - l'adozione di una strategia da parte delle aziende mirata all'inclusione e supportata da piani d azione specifici che mettano al centro le donne, valorizzandone la professionalità e garantendone la parità di trattamento sia nella carriera che nel salario".
"Nel PNRR sono stati stanziati circa 40 miliardi di euro, volti a sostenere l'occupazione femminile.
Inoltre il 3 dicembre è entrata in vigore la legge 5 novembre 2021 n. 162 sulla parità salariale uomo-donna, un provvedimento importantissimo volto a contrastare il salary gap e a favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Ci auguriamo quindi che la ripartenza italiana metta al centro del sistema le donne".