Summit for democracy, fronte comune su avanzata paesi autoritari

Pressioni russe su Kiev continuano in attesa prossima mossa Biden

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TMNews

Milano, 10 dic. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden , in una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, ha parlato dell'impegno "incrollabile" degli Stati Uniti per la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. E ha affermato che la diplomazia è il modo migliore per risolvere il conflitto con la Russia. Ma Mosca mantiene alta la tensione su Kiev in attesa della prossima mossa di Biden.

Gli Stati Uniti sono pronti a discutere di problemi di sicurezza con la Russia ma Biden non ha fatto concessioni nella precedente telefonata con il leader russo Vladimir Putin, riferiscono dall'amministrazione statunitense. Gli eventi nel Donbass, o la zona di conflitto nell'Ucraina orientale, ora "somigliano a un genocidio", dice Putin.

  

E mentre l'Ucraina cerca di entrare nella NATO, dicendo di temere un'invasione di decine di migliaia di truppe russe raccolte vicino al suo confine, Mosca afferma che la sua posizione è puramente difensiva.

Il presidente americano ieri ha presieduto la prima delle due giornate di summit virtuale sulla democrazia. Ha partecipato anche il nostro il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Le democrazie, per quanto fragili, hanno tenuta e capacità di migliorarsi, ritiene il leader della Casa bianca, ma bisogna far fronte comune per fermare l'avanzata dei paesi autoritari. Chiaro riferimento anche alla Cina, che continua ad aumentare la pressione su Taiwan, e all'Iran.

Draghi intervenuto al "Summit for democracy", promosso dagli Stati Uniti, in videoconferenza con Washington, ha detto che "la pandemia ha posto una grande sfida per le democrazie". Si è "dovuto bilanciare libertà individuale e sicurezza collettiva".