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Spazio, l'Italia su Venere con l'orbiter Veritas dell'ESA

Milano, 3 lug. (askanews) - Un po' d'Italia andrà sul pianeta Venere. L'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha selezionato Thales Alenia Space, società partecipata da Thales (67%) e Leonardo (33%) per proseguire la fase di studio per l orbiter Veritas (Venus Emissivity, Radio Science, InSAR, Topography, and Spectroscopy) che, nell'ambito del programma Discovery di esplorazione del sistema Solare della Nasa, ha l'obiettivo di studiare Venere con il lander DaVinci e, appunto, l'orbiter Veritas, il cui lancio è previsto dopo il 2030.

La missione permetterà di mappare in 3D e studiare il pianeta dal suo nucleo all atmosfera, per determinare come e perché Venere e la Terra, pur essendo originariamente molto simili si siano poi evoluti in modo del tutto diverso.

Mentre la Terra, infatti, offre un clima generalmente temperato, la temperatura superficiale su Venere supera i 460 centigradi e la sua atmosfera, priva di acqua, è composta principalmente da anidride carbonica (96%) che fornisce una pressione atmosferica sulla superficie di 92 bar, quasi cento volte più densa rispetto a quella presente sulla Terra.

Thales Alenia Space lavorerà con OHB come partner principale per la progettazione del veicolo spaziale. Veritas avrà a bordo 5 strumenti di cui 3 realizzati in Italia grazie alla partecipazione al progetto dell'Agenzia spaziale italiana (Asi) in collaborazione con il JPL della Nasa: un'antenna ad alto guadagno, un trasponder e un radar.

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