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Spazio, Umberto Guidoni racconta 20 di presenza europeaa sull'Iss

di Pino Di Feo

Immagini: Nasa/Esa

Milano, 22 apr. (askanews) - Venti anni fa entrava nella Stazione spaziale internazionale, raggiungendola con lo Shuttle "Endeavour" il primo astronauta europeo, l'italiano Umberto Guidoni, membro della missione Sts-100 della Nasa, inaugurando un'era che taglia oggi il traguardo delle 20 candeline.

Vent'anni di presenza europea continuativa a bordo dell'Iss che orbita intorno alla Terra, a circa 400 km d'altezza e a 28mila Km all'ora. Askanews ne ha parlato in esclusiva proprio con l'astronauta Guidoni, che ha ricordato così quell'evento storico.

"È stata un'emozione quando sono salito a bordo - ha ricordato l'astronauta - primo europeo. L'anno era il 2001 e per me è stata una specie di Odissea nello Spazio anche perché stavamo andando verso una Stazione spaziale, anche se non era la ruota di Kubrick ma poco più di un cantiere. Il nostro compito era quello di portare in questo cantiere spaziale una gru particolare, il Canadarm 2 per continuare la costruzione della Stazione e fu fatto anche grazie a 2 uscite extraveicolari. Ma avevamo a bordo anche un programma decisamente italiano, il modulo Raffaello; un container spaziale per portare rifornimenti a bordo della Stazione. Fu il battesimo del volo per questo modulo che ci ha permesso di trasferire diverse tonnellate a bordo della Stazione spaziale internazionale".

Il Canadarm 2 dopo 20 anni è ancora lì, fondamentale nelle "passeggiate spaziali" per la manutenzione dell'ISS e per agganciare alcune delle navette cargo in arrivo dalla Terra. Nel frattempo ci sono state altre 26 missioni europee sulla ISS e 3 astronauti dell'ESA hanno servito come comandante: il belga Frank de Winne, il tedesco Alexander Gerst e l'italiano Luca Parmitano.

Il prossimo comandante europeo sarà il francese Thomas Pesquet, in partenza proprio in queste ore con la missione Crew 2 della Nasa, primo europeo a volare sulla nuova navetta privata di Elon Musk nell'ambito del Commercial Crew Program della Nasa. Dopo di lui volerano sulla ISs anche il tedesco Matthias Maurer e l'italiana Samantha Cristoforetti, alla sua seconda missione spaziale.

A proposito di italiani, sono 5 in tutto quelli che hanno visitato la base orbitante: dopo Umberto Guidoni ci sono stati Roberto Vittori, Paolo Nespoli, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti. Franco Malerba e Maurizio Cheli, invece, hanno volato solo sullo Shuttle.

"Vent'anni dopo la Stazione spaziale è davvero un grande esperimento anche di collaborazione internazionale - ha concluso Guidoni - e spero che davvero l'esperienza che abbiamo guadagnato in in questi 20 anni di attività nello Spazio possa servire per il futuro, per continuare l'esplorazione verso la Luna nei prossimi anni e, fra qualche decina di anni, per portare uomini e donne su Marte".

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