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Vaccini, ok dell'Ema a J&J: rari casi di coaguli ma più benefici

Roma, 20 apr. (askanews) - La Commissione per la sicurezza dell'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, ha raccomandato di aggiungere "casi molto rari di coaguli non abituali del sangue" alla lista di effetti collaterali del vaccino Johnson and Johnson contro il Covid-19, ma ha aggiunto che i benefici superano i rischi.

Dopo lo stop deciso dalle autorità sanitarie americane al vaccino, in seguito a rari casi di trombosi, che aveva poi portato al blocco della distribuzione delle dosi in Europa, l'Ema ha deciso per il via libera dopo aver esaminato le prove al momento disponibili, tra cui gli otto casi registrati negli Stati Uniti associati con un basso livello di piastrine nel sangue.

La direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke ha ribadito: "Noi vogliamo essere certi che le persone abbiano i vaccini e tutte le informazioni sui possibili e rari eventi che si possono verificare ma, ribadisco, sono eventi davvero rari e nella maggior parte dei casi ricordo che i vaccini prevengono il virus ed evitano l'ospedalizzazione per il Covid-19 che ha un'alta mortalità in tutti i paesi. Dobbiamo sempre bilanciare i rischi e i benefici". Cooke ha comunque sottolineato che "le indagini sul siero di Johnson and Johnson proseguono e sarà imposto alla casa farmaceutica di fare ulteriori approfondimenti".

I casi registrati hanno riguardato persone sotto i 60 anni entro tre settimane dalla vaccinazione, per la maggior parte donne, ha aggiunto Sabine Straus, presidente del Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac), spiegando che ci sono alcune similitudini con quelli verificatesi dopo il vaccino AstraZeneca e ricordando l'importanza di analizzare i sintomi che possono insorgere a due-tre settimane dalla somministazione del vaccino. "Sintomi come forte mal di testa, dolore al petto o all'addome, affaticamento respiratorio, sintomi neurologici, lividi in parti del corpo diversi da dove è stato inoculato il vaccino", sono da segnalare immediatamente al medico perché, riconoscendoli in tempo, si possono evitare complicazioni.

Spiegazione plausibile della combinazione tra coaguli e basse piastrine secondo l'Ema è una risposta immunitaria dell'organismo che porta a condizioni simili a quelli visti in alcuni pazienti trattati con l'eparina.

"È una buona notizia per il proseguimento della campagna di vaccinazione in Europa" ha commentato la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen. Nessuna restrizione all'uso o raccomandazioni particolari per i paesi europei, liberi di regolarsi in base alle campagne di vaccinazione nazionali. Ora manca il via libera dell'Aifa per la distribuzione delle dosi già arrivate in Italia rimaste bloccate per giorni e bisognerà vedere se la somministrazione sarà raccomandata, come per AstraZeneca, per gli over 60.

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