Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Malika Ayane con "malifesto" ci fa scoprire note nascoste in noi

Milano, 26 mar. (askanews) - "malifesto" è il nuovo album di Malika Ayane in uscita il 26 marzo. Un inno alla riscoperta del valore delle emozioni e all'importanza di manifestarle. Una fotografia di diversi stati d'animo che contiene il singolo con cui si è esibita a Sanremo, con una canzone che parla di tutti noi:

"Quello che io ho cercato di esprimere in "Ti piaci così" è un "ti ami perchè". Quindi non un volersi bene nonostante sé, ma grazie a sé, per quello che si ha. Ne parlavo con mia figlia teenager e le dicevo: ma voi siete più fortunate, in fondo siete più liberi. E lei mi ha fatto capire che non è così vero e che sentono altrettante pressioni. Non più Claudia Schiffer o Cindy Crawford, magari, ma sono altri tipi di donne. Comunque questo senso di inadeguatezza rimane intatto".

Valorizzarsi, non accettarsi. Ma soprattutto capire di non meritare di essere sempre sotto processo. E imparare a godersi un po' le cose. Il messaggio è chiaro e condiviso. "Sì, a volerci più bene perdiamo meno tempo. Siamo più reattivi e alla lunga facciamo anche meglio al prossimo".

A Sanremo 2021, in una edizione così particolare, la sensazione quale era?

"È stato un momento di umanità positiva, nel senso bello, che ho visto raramente. Forse nei Mondiali, quando abbiamo vinto con la nazionale. Essendo un evento di portata così grande, tutti quelli che hanno lavorato lo hanno fatto perchè funzionasse bene. Non ho visto mai una persona lamentarsi, se non del dispiacere di non poter stare insieme".

Nella serata delle cover, Malika Ayane ha cantato "Insieme a te non ci sto più", brano di Paolo Conte che Caterina Caselli portò al successo nel 1968. Non è la prima volta che il confronto con le canzoni del passato, la voce di Malika ci fa scoprire note nascoste. Ma come fa ad avere una voce così particolare?

"La cosa che ho imparato veramente, penso ai jazzisti come John Coltrane o uno strumentista come Chet Baker Che quando suonava la tromba, cantava. Noi anche nel sentire solo un suono, sentiamo che cosa esattamente ci voleva trasmettere, quale tipo di sentimento ci voleva dare. Quindi io penso che sia questo il vero segreto della voce. Vuol dire qualcosa tutto sommato. Se no è soltanto un bello strumento. Come dicono a Roma: È come una bella donna che non balla, è bella ma non balla".

E Malika balla decisamente bene. Anche in questo album composto da 10 brani scritti e composti insieme, tra gli altri, con Pacifico, Antonino Di Martino, Alessandra Flora, Leo Pari, Colapesce, Antonio Filippelli, Daniel Bestonzo e Rocco Rampino. Da Telefonami, il sapore malinconico di un amore appeso nonostante il tempo e la distanza a "Senza Arrossire".

Dai blog