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"L'Isola delle Rose", Elio Germano crea il suo Stato indipendente

Roma (askanews) - E' un film geniale, divertente, sorprendentemente tratto da una storia vera "L'isola delle Rose", diretto da Sydney Sibilia, dal 9 dicembre su Netflix. Il film è basato sull'avventura visionaria di Giorgio Rosa (interpretato da Elio Germano), giovane ingegnere che nella primavera del 1968 costruì un'isola al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali, proclamandola Stato indipendente. Il suo era un sogno di libertà che ebbe grande successo tra i giovani ma fu osteggiato in tutti i modi dallo Stato italiano.

Il regista ha scoperto questa incredibile storia, per caso, su Wikipedia, e alla presentazione del film ha detto: "Mentre in 'Smetto quando voglio' mi piaceva raccontare la forza della banda, di quanto messi insieme ormai siamo invincibili, qui mi piaceva raccontare anche la forza di uno solo. Il vero centro era che ognuno di noi è potentissimo e se il mondo non ti piace te lo puoi fare il mondo: niente è impossibile". Germano a proposito del suo personaggio e della sua folle utopia ha detto: "Una delle cose che mi ha colpito di più, andando a fare interviste ai reduci di quell'epoca, a Bologna, più che altro per sentire come parlavano, è venuto fuori il racconto di un'epoca in cui effettivamente si faceva un po' a gara a chi la faceva più strana. Questo mi ha molto colpito rispetto al clima di omologazione di oggi in cui tutti cercano di avere dei like, quindi di essere adeguati agli altri".

"L'isola delle rose" è una commedia, ma anche un film epico, con le donne in prima fila a combattere, come fanno i personaggi di Matilda De Angelis e Violetta Zironi. Luca Zingaretti, che interpreta il Presidente della Repubblica dell'epoca Giovanni Leone, ha detto: "Sono strafelice di aver fatto questo film perché oltre a raccontare una storia di libertà è uno di quei film che piacciono a me, che mi piace andare a vedere, perché è apparentemente leggero, ma con dentro anche tanti spunti di riflessione".

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