"Padroni di niente", un disco sull'essenza umana e l'essenziale
Nuovo album di Fiorella Mannoia: le mie riflessioni nel lockdown
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Roma, 7 nov. (askanews) - E' uscito "Padroni di niente" il nuovo album di inediti di Fiorella Mannoia dal 20 novembre disponibile anche in vinile. Anticipato in radio dal singolo "Chissà da dove arriva una canzone", scritto da Ultimo, è un disco concepito in un momento particolare, durante il lockdown, la scorsa primavera.
"Chi più e chi meno abbiamo riflettuto tutti sulla nostra fragilità di esseri umani e sulla fragilità del nostro mondo, soprattutto noi occidentali che pensavamo di essere padroni di tutto, anche della nostra salute grazie alla scienza, invece una microscopica entità biologia ci ha messo in ginocchio e allora ci siamo fermati tutti, sospesi, come il tempo isolati in casa, abbiamo anche volato alto con i nostri pensieri sulla nostra condizione di esseri umani e sull'essenzialità di quello che ci serve in realtà", ha spiegato Mannoia.
Esplicativa la copertina con la rivisitazione del celebre dipinto romantico "Viandante sul mare di nebbia" di Caspar David Friedrich in cui c'è Fiorella Mannoia che guarda verso ciò che l'uomo ha costruito, le città, e ciò che non è riuscito a risolvere, macerie e povertà. In "Padroni di niente" e soprattutto nel brano che dà il titolo all'album si riflette sull'uomo, sulla necessità di ritrovarsi.
"Abbiamo cercato di fare un disco essenziale, tutto suonato, senza l'aiuto dell'elettronica, tutto quello che abbiamo messo nel disco potrebbe essere riprodotto dal vivo tutto uguale, perché non abbiamo chiesto aiuto alla tecnologia o alle macchine", ha aggiunto l'artista.
Tante le collaborazione, Ultimo, Amara e Simone Cristicchi nel brano "La gente che parla" in cui si riflette sull'uso inappropriato delle parole sui social; e ancora Bungaro e la giovane Olivia XX in "Solo una figlia" che racconta due storie difficili al femminile. A maggio partirà anche il tour, 11 date nei principali teatri e Fiorella Mannoia non vede l'ora, guardando con nostalgia agli ultimi concerti pre-Covid, in cui abbracciava i fan.
"Mi sembra di stare in questa situazione da anni, mi sembrano cose lontane invece sono solo cose dello scorso anno, quindi quanto ci ha segnato questo momento. Spero di poter tornare al più presto e di poter fare presto un bagno di folla e sentire di nuovo il calore e l'affetto delle persone intorno a me", ha concluso.