Sistema zone rischioso, ma le decisioni del Governo si rispettano

Sala: "Non guido alcuna rivolta sindaci, milanesi stiano a casa"

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TMNews

Milano, 6 nov. (askanews) - "Io non guido nessuna rivolta, è successo che dei miei colleghi sindaci di città capoluogo di provincia lombarde hanno scritto legittimamente al ministro Speranza e al presidente Fontana chiedendo di avere visibilità sui dati riguardanti la loro provincia e ipotizzando che non siano da considerarsi rosse, ma arancioni. Questo, sia chiaro, non riguarda Milano". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito delle sue critiche al sistema di divisione del Paese in zone gialle, arancioni e rosse in base alla diffusione del Coronavirus.

"Penso che sia troppo rischioso frazionare l'Italia fino alla singole province in zone gialle, arancioni e rosse, tra l'altro sulla base di un algoritmo molto complesso. Però dico anche che le decisioni del Governo vanno rispettate. Dirò di più e ci metto del mio: invito i milanesi a stare in casa il più possibile in queste giornate difficili perché il contributo che la nostra comunità può dare in questi momenti è cercare di stare unita e fare la sua parte finché questa crisi pandemica, che si sta trasformando in una crisi economica e sociale molto profonda, sia il più possibile abbreviata. Questo è il lavoro che dobbiamo fare" ha aggiunto il primo cittadino in un video pubblicato sul proprio profilo Facebook.