Team Biden: Trump a Corte Suprema? Sarebbe sconfitta imbarazzante
Roma, 4 nov. (askanews) - Nell'incertezza del risultato delle presidenziali americane Donald Trump ha dichiarato prematuramente la sua vittoria affermando di volersi rivolgere alla Corte Suprema per bloccare il conteggio dei voti arrivati per posta, gridando alla "frode".
Se lo facesse davvero, ha attaccato Bob Bauer, uno dei legali della campagna di Joe Biden, per lui sarebbe una sconfitta pesantissima. "Se a un certo punto presentasse ancora una volta queste pretestuose richieste respinte da un tribunale dopo l'altro, se a un certo punto arrivasse davanti alla Corte Suprema con una proposta inedita che le schede elettorali, legittimamente votate da elettori idonei, ma non ancora contate quando Donald Trump voleva che fossero contate, dicendo in qualche modo che non dovrebbero contare più, allora subirebbe una delle più imbarazzanti sconfitte che un presidente abbia mai subito davanti alla più alta Corte del Paese".
Nodo cruciale sarà la Pennsylvania, uno degli Stati in bilico. La Corte Suprema Usa qui ha autorizzato ad accettare i voti postali arrivati fino a tre giorni dopo l'election day, purché rechino il timbro dell'election day. Il segretario del Dipartimento di Stato della Pennsylvania ha confermato che "ci sono ancora milioni di schede da contare", e il governatore Tom Wolf ha assicurato che "si difenderà vigorosamente contro qualsiasi tentativo di attaccare il loro voto".