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Milano, la protesta dei venditori ambulanti: noi dimenticati

Milano, 27 ott. (askanews) - Un centinaio di venditori ambulanti del Milanese hanno protestato sotto la sede di Regione Lombardia per chiedere interventi urgenti a sostegno di chi lavora in fiere, sagre, manifestazioni sportive ed eventi, fermi da otto mesi per l'emergenza Covid-19. I manifestanti, con fischietti e vuvuzela, hanno esposto striscioni e lanciato slogan per denunciare che la loro categoria è stata dimenticata dalle misure di ristoro.

Il presidente della Federazione italiana venditori ambulanti, Giacomo Errico, ha spiegato che gli ambulanti che lavorano con sagre, fiere e manifestazioni sportive comprendono "40mila famiglie"e ha chiesto a Regione Lombardia di farsi interprete delle loro richieste al governo.

"Noi - ha detto il numero uno della Fiva - stiamo facendo da cuscinetto, stiamo moderando la protesta".

Poco prima del rompete le righe i manifestanti hanno inscenato un sit-in pacifico, chiamando a gran voce il governatore Attilio Fontana. Al termine della manifestazione una delegazione degli ambulanti ha incontrato alcuni consiglieri regionali.

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