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Salgono i contagi, pressioni sul governo per azioni più decise

Milano, 16 ott. (askanews) - I numeri dei contagi in Italia aumentano. E in parallelo le pressioni sul governo per mettere in campo ulteriori restrizioni per limitare la diffusione del coronavirus, nonostante il recente decreto del presidente del Consiglio, considerato da molti insufficiente e in attesa del prossimo, su cui circolano indiscrezioni non confermate, come il coprifuoco la sera.

A partire dall'alleato di governo, il Partito democratico, che, tramite il capo delegazione Dario Franceschini, ministro per i Beni culturali, ha chiesto una riunione urgente "per decidere senza indugio nuove misure nazionali per contenere il contagio d'intesa con le Regioni".

Regioni che cominciano a procedere in ordine sparso, come la Campania dove il governatore ha deciso di chiudere le attività senza posti a sedere e solo con asporto, per evitare assembramenti, dopo aver chiuso le scuole in presenza attirandosi le critiche della ministra Lucia Azzolina e di Conte ma rispettando comunque le indicazioni dell'ultimo Dpcm in cui si lascia alle regioni libertà di aggiungere misure, solo se più restrittive. Lo ha seguito il presidente della Lombardia Fontana che propone fra le altre cose di diminuire le persone sui mezzi pubblici, dad per le superiori e stop a sport di contatto.

Il ministro della Salute Speranza ha sottolineato che non sono ancora state prese decisioni, gli esperti ci stanno lavorando. Esperti come Walter Ricciardi, consigliere del ministro, secondo cui nelle Regioni con indice Rt superiore a 1 andrebbero chiuse palestre, circoli e negozi non essenziali.

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