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Regionali: vittoria del Pd, Fdi sale. Debutto amaro per Iv

Roma, 22 set. (askanews) - Il Pd è il primo partito in tutte le regioni, eccetto Veneto e Liguria, dove fanno il pieno di voti le liste dei presidenti Zaia e Toti che, dato politico di primo piano, superano i voti raccolti dalla Lega di Matteo Salvini.

Il Movimento 5 Stelle conquista la doppia cifra solo in Campania e sfiora il 10% in Puglia. Italia Viva di Matteo Renzi, al debutto in una competizione elettorale, porta a casa risultati lontani dalle aspettative. Nel centrodestra, invece, continua la crescita di Fratelli d'Italia, che ottiene risultati a doppia cifra nelle Marche, in Toscana, Puglia e Liguria, mentre Forza Italia è ormai il terzo partito della coalizione e non supera il 10% in nessuna regione.

Il valore più alto in assoluto per il Pd, quasi al 35%, è in Toscana che resta in mano al centrosinistra con la vittoria di Eugenio Giani. Ma la Lega è vicina al 22%, FdI in crescita supera il 13% e M5s al 7%. In Campania il Pd è al 17%, la lista De Luca al 13%; In Puglia è al 17%.

Debutto amaro per Matteo Renzi, anche in Toscana, terra dell'ex premier. Il dato più soddisfacente per Italia Viva, ma lontano dal 10% un tempo immaginato, è in Campania, a sostegno del candidato del centrosinistra De Luca. Tracollo in Puglia, dove Italia Viva ha scelto di presentare un proprio candidato presidente, Ivan Scalfarotto contro Michele Emiliano.

Parlando però di coalizioni e non di partiti, con questa tornata elettorale il centrodestra, con la conquista delle Marche, amministra in tutto 15 regioni contro le cinque del centrosinistra. Un dato sottolineato da Salvini nella conferenza stampa post-elettorale, forse per addolcire un po' i risultati deludenti nelle due regioni più importanti della tornata, Toscana e Puglia.

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