A Roma e altre 6 città. Lo Storto: "L'università è comunità"
Luiss raccoglie la sfida con i test di ammissione in presenza
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Roma, 29 lug. (askanews) - La Luiss Guido Carli raccoglie la sfida e torna in presenza con il test di ingresso per i corsi di laurea triennali e magistrali a ciclo unico. In tutto sono a concorso 485 posti per corsi di laurea in italiano e 185 per corsi di laurea in lingua inglese. Le prove si svolgono il 29 e 30 luglio a Roma e il 29 luglio anche in altre sei città d'Italia: Milano, Napoli, Catania, Cagliari, Reggio Calabria e Bari.
Il direttore generale della Luiss, Giovanni Lo Storto: "Università è comunità, è relazione, è presenza fisica, perché è con la presenza fisica e con le relazioni che si attivano i meccanismi di crescita delle persone. Quindi noi appena è stato possibile abbiamo riavviato le lauree in presenza fisica, con tutte le necessarie misure di sicurezza previste dalla normativa e attivate dalla nostra università così come è in presenza fisica il test qui oggi a Roma e in altre sei città in Italia perché abbiamo preferito che gli studenti avessero la possibilità di fare il test senza necessariamente doversi sobbarcare un viaggio troppo lungo e facendolo nella maggior sicurezza possibile".
Da settembre, la programmazione dell orario delle lezioni sarà ottimizzata per gestire tutti gli spazi in piena sicurezza e tutte le aule saranno attrezzate con nuovi dispositivi interattivi per la team collaboration (lavagne digitali con webcam intelligenti in 4K). Anche gli spazi saranno ingranditi grazie a due nuove tensostrutture, di cui una da 160 posti, per studiare e seguire lezioni.
Per tutte le altre attività formative extra didattiche, l'Università aprirà le sue sedi, in orari dedicati, nel tardo pomeriggio e nel fine settimana. "Da settembre ripartiranno il 70% delle lezioni delle nostre matricole e il 50% delle lezioni degli studenti degli anni successivi in presenza fisica. Lavoreremo ancora con il digitale è stata un'esperienza straordinaria, molto positiva dal punto di vista operativo ed anche strategico per molti versi ma l'università ha bisogno anche di essere comunità e di essere presenza".
Un approccio integrato premiato dal mercato: in vista del prossimo anno accademico, infatti, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali ha registrato, nonostante il Covid, un +13% di domande per i corsi di laurea magistrali e un +25% delle applications dall'estero, forte anche della spinta all internazionalizzazione che vede ogni anno oltre 1600 studenti in mobilità, grazie a 313 accordi con Università Partner in 60 Paesi e 47 programmi di doppia laurea, Joint, LLM Educational Program, QTEM Masters Network e partnership strutturate.
Ma l'Ateneo quest anno, per non lasciare indietro nessuno, ha messo in campo anche un piano di misure di sostegno al merito, aumentando di 310 il numero delle borse di studio che si aggiungono alle oltre 700 già in programma, arrivando a un totale di 1000. Una operazione ulteriore per stare al fianco di famiglie e studenti già iscritti e futuri immatricolati. Interventi che si aggiungono ad altre agevolazioni economiche che l'Ateneo offre anche in collaborazione con imprese e istituti bancari in questa fase così delicata.