Coronavirus, paura a Capri: positivi 3 ragazzi romani in vacanza
Capri, 23 lug. (askanews) - Paura a Capri per un possibile focolaio di Covid-19; tre giovani romani, componenti di una comitiva di 8 persone, 4 ragazzi e 4 ragazze, sono risultati positivi al coronavirus Sars-Cov2 appena rientrati a Roma, dopo una breve villeggiatura sull'isola azzurra.
Tornati nella capitale i ragazzi - che a Capri hanno soggiornato in una casa-vacanza - hanno sviluppato i primi sintomi della malattia e i tamponi non hanno lasciato spazio a dubbi: infezione da Covid-19.
Immediatamente sono scattati i controlli sugli altri 5 componenti del gruppo, al momento negativi e quelli del personale dell'Asl presente sull'isola per ricostruire e tracciare tutti gli eventuali contatti dei ragazzi a Capri.
Così ad askanews il sindaco dell'isola, Marino Lembo.
"Fino ad oggi risulta che non ci sono particolari problemi - ha detto - si sta facendo una grande lavoro di controllo, da parte dell'Asl, nei posti dove sono andati. Mi sembra che, in linea di massima, il sistema caprese abbia retto bene perché i contatti sono limitati esclusivamente ai posti dove le persone coinvolte sono andate a cenare o altri pochi posti dove sono andati in giro. Sostanzialmente non ci sono criticità, voglio rassicurare sia gli ospiti sia gli stessi capresi che non risultano problemi e ritengo che non ce ne saranno. Auguriamo ai ragazzi di rimettersi al meglio al più presto e comunque l'isola di Capri continua a offrire la massima sicurezza e la massima tranquillità".
In ogni caso il sindaco Lembo ha emesso un'ordinanza che obbliga tutti, dalle 18 della sera alle 4 del mattino di venerdì, sabato e domenica, a indossare le mascherine anche all aperto.
Intanto le indagini di tracciamento procedono anche in Cilento (Sa) dove una ragazza del gruppo, positiva al Covid-19, ha soggiornato prima di raggiungere gli amici a Capri.
In Campania, in questi giorni si assiste a una recrudescenza dei contagi, con piccoli focolai in particolare a Napoli e a Salerno per lo più dovuti a casi "d'importazione". Una situazione che ha spinto il governatore De Luca ad ammonire i cittadini a non abbassare la guardia e ad adottare maggiori cautele, rispettando le raccomandazioni d'igiene, distanziamento sociale e uso della mascherina.