Slitta Cdm su Autostrade, linea dura di M5s, Conte e Zingaretti
Roma, 14 lug. (askanews) - Linea dura di M5s, Conte e da ultimo Zingaretti sul dossier Autostrade.
"Oggi tutti dicono di essere favorevoli a togliere il controllo di Autostrade ai Benetton. Lo dicono anche quelle forze politiche che, quando hanno potuto, si sono messe di traverso. E mi riferisco in particolare (...) alla Lega di Matteo Salvini", ha scritto Luigi Di Maio, ministro degli Esteri "tornato" capo politico del Movimento in un post al vetriolo sul blog delle Stelle, mentre il tanto atteso Consiglio dei ministri con un'informativa sul dossier è slittato dalla mattina alla tarda serata.
Di Maio ha ricordato che dopo la tragedia del Ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime) il Movimento ha impedito ai Benetton di ricostruire il nuovo ponte di Genova e che oggi vuole togliere alla famiglia di imprenditori veneta la gestione di Autostrade: "Questo nuovo governo, oggi, sta lavorando per raggiungere quest'altro obiettivo", ha sottolineato, facendo intendere che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è dalla loro parte.
E se nei giorni scorsi, Salvini ripeteva che sono due anni che i 5 Stelle non si decidono su Autostrade, in un'intervista ad Affari Italiani, ha dichiarato che "se il parere legale lo motiva e lo giustifica, si revochi e finalmente si riparta".
Il Pd appariva diviso sul dossier fino a quando il segretario dem Nicola Zingaretti ha definito "deludente" la proposta di Aspi (Autostrade per l'Italia), condividendo così i rilievi fatti da Conte in un'intervista al Fatto Quotidiano.
Chiara la posizione di Italia Viva invece, con l'uomo macchina e presidente del partito di Renzi, Ettore Rosato, che al Corriere della Sera ha ribadito che "il contenzioso rischia di essere uno
straordinario regalo ai Benetton. Se vincono saranno gli italiani a pagare e non Alessandro Di Battista".