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Ocean Viking in mare con 180 migranti, due si buttano in acqua

Roma, 2 lug. (askanews) - Sono stremati i 180 migranti sulla nave Ocean Viking della ong Sos Méditerranée da giorni in mare nel Mediterraneo in attesa che le venga assegnato un porto sicuro. Ci sono stati momenti di tensione a bordo dopo che due di loro si sono buttati in acqua, disperati, nel tentativo di raggiungere l'Europa a nuoto e sono stati ripescati.

"Non possiamo accettarlo, la gente non può buttarsi, saltare, non si può - ha detto Nicholas Romaniuk, responsabile delle operazioni di salvataggio - crea problemi, non risolve nulla".

I migranti sono stati "lasciati in un limbo tra Italia e Malta senza alcuna indicazione di un porto per lo sbarco", ha denunciato Frédéric Penard, direttore operativo di Sos Méditerranée, ricordando che i naufraghi sono stati salvati in quattro diverse operazioni nelle regioni di ricerca e soccorso maltese e italiana.

Alcuni dei sopravvissuti hanno trascorso da due a cinque giorni in mare prima di essere raggiunti dalla Ocean Viking. Molti sono in condizioni precarie, dopo più di 8 giorni in mare.

"Una situazione inaccettabile - denuncia Penard - davanti a cui l'Europa dimostra mancanza di solidarietà e di condivisione degli oneri tra gli Stati membri. Mentre a rimetterci sono persone che hanno rischiato la vita per sfuggire alla violenza e agli abusi nella Libia devastata dalla guerra".

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