Coronavirus, Fase 3: le forze dell'ordine presidiano Mondragone
Mondragone, 29 giu. (askanews) - Le forze dell'ordine e i militari tengono sotto controllo le vie di Mondragone, in provincia di Caserta; è tornata un'apparente calma dopo i disordini del 25 giugno 2020 quando è scoppiato un focolaio di coronavirus tra la locale comunità bulgara, circa 700 anime residenti nei palazzi-dormitorio "Ex Cirio", per lo più braccianti agricoli che lavorano in nero e con compensi ai limiti della sussistenza.
L'intera area (5 palazzine) è stata isolata e presidiata, una quarantina i casi accertati con i tamponi, quasi tutti asintomatici e tutti ricoverati in ospedale, ma l'attenzione resta alta per monitorare l'eventuale diffusione del contagio tra la popolazione della cittadina in fermento e tensione anche per la visita del leader leghista, Matteo Salvini.
La protesta dei bulgari ha innescato, infatti, la scintilla di sentimenti di rivalità tra i cittadini campani e gli ospiti stranieri, preoccupati di non poter più lavorare.
"È tutto fermato - dice Maria, una delle braccianti bulgare - dove andiamo a lavorare? Se noi non lavoriamo, l'Italia si ferma perché lavoriamo in campagna e se gli italiani mangiano è perché noi lavoriamo".
"Io sono in buona salute - ha aggiunto Bogdan - io sono vecchio ma sto bene, però non so per quanto tempo ancora dovremo restare chiusi in casa".
Il focolaio di Mondragone ha avuto un effetto diretto sulle presenze di turisti negli stabilimenti balneari nel fine settimana e quindi sull'economia locale già duramente provata dal lockdown per la pandemia di Covid-19 . Soprattutto, però ha acceso un riflettore sul fatto che l'emergenza sanitaria non è affatto finita; il virus circola ancora e bastano piccole disattenzioni per una immediata ripresa dei contagi.
La quarantena - ha spiegato per questo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca - durerà 14 giorni, durante i quali nessuno dovrà entrare o uscire dalle palazzine. Al termine verranno ripetuti i tamponi su tutti i 750 residenti.