Continua la guerra tra Donald Trump e i social media
Milano, 19 giu. (askanews) - Continua la guerra tra Donald Trump e i social media. Twitter Inc ha aggiunto l'etichetta "media manipolati" su un video pubblicato sul feed del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che mostrava una clip con un sottopancia modificato lampeggiante: "Un bimbo terrorizzato fugge da un bambino razzista". Il video originale, diventato virale sui social media nel 2019, era esattamente l'opposto: mostrava un bambino nero e un bambino bianco che correvano l'uno verso l'altro e si abbracciavano, con il titolo della CNN: "Questi due bambini ci stanno mostrando quali sono le bestie nella vita reale".
Ma non solo Twitter. Anche Facebook ha rimosso per la presenza di un simbolo nazista un'inserzione elettorale di Trump.
Twitter è uscito dalle grazie dell'amministrazione Trump da quando ha marchiato i suoi tweet su affermazioni non comprovate di brogli nel voto per posta elettronica. Ha anche etichettato un tweet di Trump sulle proteste a Minneapolis come "glorificazione della violenza". La Casa Bianca a sua volta ha firmato un ordine esecutivo che modifica una legge del 1996 che garantisce ampia immunità per ciò che gli utenti pubblicano su internet.
Intanto sta guadagnando ogni giorno più interesse da parte del presidente Snapchat, piattaforma molto giovane che copre oltre il 35% dell elettorato americano. Giovani per i quali i social network tradizionali, come Facebook e Twitter, sembrano obsoleti.