Mafia Capitale, torna in libertà Massimo Carminati
Roma, 16 giu. (askanews) -Torna in libertà Massimo Carminati. Dopo oltre 5 anni e mezzo di reclusione in carcere, l'ex terrorista nero al centro dell'inchiesta Mafia Capitale lascia il carcere di Oristano per scadenza dei termini di custodia cautelare. Solo dopo il ricalcolo della pena, potrà essere riarrestato.
La decisione in favore di Carminati è stata pronunciata dal tribunale del riesame su istanza dei difensori, gli avvocati Cesare Placanica e Francesco Tagliaferri.
Nato a Milano, 62 anni, Carminati venne arrestato poco lontano dalla sua abitazione di Sacrofano il 2 dicembre 2014. Gli venne contestata la detenzione di armi, che non si troveranno mai. Nell'inchiesta Mondo di Mezzo, finirono in carcere altre 36 persone.
Il 20 luglio del 2017 il tribunale lo condanna a 20 anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e a numerosi altri reati. Ma l'11 settembre del 2018 la Corte d'appello, riconoscendo la sussistenza dell'elemento mafioso, infligge a Carminati 14 anni e mezzo. Verdetto annullato dalla Cassazione il 22 ottobre del 2019, che fissa un nuovo processo solo per la rideterminazione delle pene. Dopo poco viene firmato il decreto di revoca del 41 bis per Carminati, che oggi torna libero.
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha incarico gli ispettori a svolgere i necessari accertamenti preliminari per la scarcerazione.