Elisabetta tra i maggiori proprietari e allevatori di purosangue
Addio dolcevita britannica, Royal Ascot senza regina e cappellini
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Londra, 16 giu. (askanews) - Per lei più di chiunque altro è una grossa rinuncia: per la prima volta, niente Royal Ascot per la regina d'Inghilterra. La tradizionale manifestazione con corse di cavalli e cappellini in bella mostra, vera parata estiva per l'aristocrazia britannica, per il 2020 si svolgerà a porte chiuse. Ma Elisabetta II, 94 anni, ha scritto un messaggio commovente agli appassionati di cavalli, che sembra essere la conferma: la regina guarderà il Royal Ascot 2020 da casa. Per la prima nel suo regno di 68 anni a causa del coronavirus.
Elisabetta peraltro è uno dei maggiori proprietari e allevatori di purosangue della Gran Bretagna. Nel suo messaggio, esprime empatia per "i professionisti e gli appassionati di corse" e afferma di essere "felice" che lo sport sia stato in grado di tornare, nonostante la crisi del coronavirus.
Ma non solo per lei. Dagli stilisti ai cappellai, al settore dell'ospitalità, il Royal Ascot è di solito una fonte di guadagno redditizia per un'intera industria collegata a uno degli eventi sociali e sportivi più famosi non solo per la Gran Bretagna. Ma nel 2020 gli abiti rimarranno sulle loro grucce e i tappi di champagne nelle bottiglie: addio dolcevita britannica, con Grace Kelly come ospite d'onore. Benvenuti nell'era del coronavirus.